Il vitigno Torbato fu introdotto in Sardegna durante la dominazione spagnola: è proprio durante i 300 anni di permanenza dei catalani sull'isola che si sviluppò la sua coltivazione, producendo un vino che veniva anche esportato verso la corte dei re aragonesi.
Attualmente è coltivato nel solo territorio di Alghero dove i terreni di natura calcareo-argillosa e il clima caldo e asciutto gli consentono di rivelare tutto il suo potenziale.
Il vitigno Torbato viene generalmente vinificato in purezza e anche come base per la versione spumante; sia la versione ferma (con Torbato min. 85%) che quella spumante sono compresi nella DOC “Alghero”. Il vino ottenuto si presenta con un colore giallo paglierino mediamente intenso e un profilo olfattivo che richiama note marine e minerali ma anche fruttate, mentre al gusto risulta persistente e con un piacevole finale amarognolo nella versione vinificata in purezza.
Foglia: media, orbicolare, pentalobata o trilobata
Grappolo: medio, compatto, cilindrico e conico
Acino: medio-piccolo, con forma sferoidale
Buccia: consistente, di colore verde-gialla