Saperi antichi, emozioni nuove.
Il Consorzio di Tutela dei Vini di Alghero nasce nel 2007 per promuovere e tutelare la DOC “Alghero”, il cui disciplinare è stato approvato nel 1995.
La storia del Consorzio ha però radici molto più lontane: nella Nurra Algherese, il territorio che si estende nel nord ovest della Sardegna e che è interessato dalla DOC, la coltivazione della vite ha infatti una storia millenaria e ha dato origine negli anni a vini con una forte caratterizzazione e di particolare pregio.
Recenti studi attestano come qui si producesse vino già oltre 3000 anni fa: nel corso dei secoli giunsero poi sull'isola popoli diversi che contribuirono non solo ad ampliare la varietà di vitigni presenti nel territorio, ma anche e sopratutto a introdurre nuove pratiche di coltivazione e tecniche di produzione e conservazione del vino.
Il know-how tramandato per generazioni, unito alla peculiarità del territorio e alla coltivazione di vitigni rari e autoctoni come il Torbato o il Cagnulari, ha portato alla creazione di diverse aziende vitivinicole che hanno reso possibile la valorizzazione e la distribuzione in Italia e all'estero dei vini prodotti nel territorio di Alghero e del sassarese.
Questo portò, in tempi più recenti, ad avviare la richiesta per il riconoscimento di una Denominazione di Origine Controllata “Alghero”, il cui disciplinare è stato approvato dal MIPAAF nel 1995 e successivamente integrato sino all’attuale stesura.
Ed è proprio per tutelare questa denominazione che nacque poi il Consorzio, che riunisce attualmente la quasi totalità delle aziende che rivendicano la denominazione “Alghero” e che hanno sede - oltre che nei territori della città di origine catalana - anche nei comuni di Ittiri, Olmedo, Ossi, Tissi, Usini, Uri e in parte di quello di Sassari.