La DOC Alghero è tra le denominazioni della Sardegna quella che annovera il maggior numero di tipologie di vino.
La denominazione di origine controllata “Alghero” copre un'area nel nord ovest della Sardegna che va dalla costa dell'omonima città e si estende verso l'entroterra per circa 30 km, ricomprendendo anche i territori dei comuni di Olmedo, Ossi, Tissi, Usini, Uri, Ittiri e, in parte, Sassari.
La DOC nasce per valorizzare le produzioni viticole ed enologiche di questi territori, produzioni che devono la loro eccellenza e particolarità a diversi fattori.
Innanzitutto un patrimonio varietale di grande interesse e antica tradizione: basti pensare al Torbato o al Cagnulari, coltivati solo in quest'area, ma anche a varietà di interesse internazionale come il Cabernet Sauvignon o il Sauvignon Blanc, che qui assumono connotati particolari e inconfondibili.
Non di minore importanza, poi, la tradizione vitivinicola di questa zona. Un'area della Sardegna in cui la coltivazione della vite risale a diversi secoli fa subendo grandi influenze anche dalla dominazione spagnola, che non solo ha fatto arrivare sull'isola varietà provenienti dalla penisola iberica ma ha anche contribuito alla formazione di preziose competenze che si sono tramandate di generazione in generazione e permettono oggi di conferire ai vini della DOC “Alghero” il carattere e la struttura che conosciamo.
Suolo, clima, vento e mare fanno poi il resto del lavoro durante tutto l'anno, donando ai vini che vengono prodotti in questa zona particolari caratteristiche di salinità e mineralità.
Per quanto riguarda i vini, la DOC “Alghero” riguarda bianchi, rossi e rosati più alcuni vini varietali. Nello specifico, le tipologie di vino coperte nell'ambito della denominazione sono:
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC “Alghero” presentano diverse indicazioni a seconda della tipologia di vino, che potrete approfondire scaricando il disciplinare dal link qui sotto.